3 maggio - “Come un sasso o come un fiore”, storie di rifugiati e progetti di vita… in positivo

alle ore 18.00, al Laurentianum di Mestre la presentazione di un libro che raccoglie esperienze di autonomia socioeconomica vissute da alcuni rifugiati giunti nel Nordest

 

Il titolo del libro è molto suggestivo - "Come un sasso o come un fiore" - e raccoglie, come recita anche il sottotitolo, alcune "storie di rifugiati e progetti di vita". Il tutto nello scenario attuale del nostro Nordest. "Noi esseri umani diventiamo come un sasso o come un fiore, dipende dalla storia della tua vita", è la frase dell'afghana Amal, una delle voci di questa pubblicazione (Ed. Sinopia) che verrà presentata a Mestre martedì 3 maggio, alle ore 18.00, presso l'Istituto di cultura Laurentianum in Piazza Ferretto nel corso di un'iniziativa organizzata dalla Fondazione del Duomo di Mestre insieme all'Associazione Microfinanza e sviluppo che ha sede a Trento ed opera in queste regioni.

Il libro nasce in questo contesto dalle esperienze e dai percorsi tendenti a creare autonomia economica nei titolari di protezione internazionale; si vuole così mettere in evidenza, pur tra tante difficoltà, i segnali positivi che dimostrano quanto sia utile (dal punto di vista socio-economico oltreché culturale) attivare strumenti e pratiche capaci di valorizzare e mettere in circolo il potenziale di saperi, competenze e abilità che i rifugiati possiedono. Anche tali storie, spiega Giampietro Pizzo dell'associazione Microfinanza e sviluppo, "confermano la nostra iniziale intuizione: i rifugiati costituiscono una preziosa risorsa e non un addizionale problema. Questo libro vuole essere un punto di riflessione su queste pratiche, mettendo al centro le storie e la voce delle persone che con noi hanno intrapreso questo percorso, e un invito ad andare oltre".

Interverranno alla presentazione Alessandro Polet (presidente dell'Istituto di cultura Laurentianum), Enrico Di Pasquale (Fondazione Leone Moressa) e Giampietro Pizzo (Associazione Microfinanza e sviluppo); ci sarà anche la partecipazione speciale dell'afghano Akram (autore de "Il pozzo", una delle storie contenute nel libro).

 Testo: Parola di vita